Hai mai provato a cercare il tuo nome su Google?

Che ci piaccia o no, i Recruiter utilizzano Google e i Social per raccogliere informazioni su di noi.

Il fatto che non ci sembri giusto, che non si sia d’accordo, non cambia: ciò che è visibile sui nostri social, a portata di tutti, contribuirà a fornire una determinata immagine di noi ed è importante avere consapevolezza di quale messaggio stiamo comunicando.

I nostri social forniscono tantissime informazioni su di noi: le nostre esperienze professionali, le aziende per cui abbiamo lavorato, i progetti portati a termine … ma non solo! Raccontano i nostri interessi, le nostre passioni, cosa ci piace fare nel tempo libero e tanto altro ancora … un solo esempio: su Facebook prova a dare un’occhiata alle pagine che ti piacciono o ai gruppi a cui sei iscritto; se sono accessibili a tutti, dicono molto su di te, non trovi?

In quale occasione i Recruiter possono cercare informazioni su di noi?

Quando è aperta una ricerca e le parole chiave riconducono a noi;

Quando abbiamo risposto ad una candidatura e il nostro profilo è in linea con quanto cercato;

Quando abbiamo effettuato un colloquio e siamo rientrato nella lista dei “promossi”.

In ognuna di queste fasi la nostra Digital Reputation, ovvero la nostra immagine online, può fare la differenza e può determinare o meno il nostro passaggio allo step successivo della selezione.

Il lato positivo è che abbiamo il potere di modificare la nostra presentazione online e decidere noi quale immagine vogliamo dare di noi stessi: possiamo decidere i contenuti, le nostre azioni, quanto essere attivi, cosa rendere pubblico e cosa invece condividere soltanto con gli amici. Abbiamo il potere di decidere il messaggio che vogliamo comunicare.

Riporto alcuni suggerimenti:

–         Cura e mantieni aggiornato il tuo profilo: metti bene in risalto le tue competenze, i risultati professionali raggiunti, i progetti portati a termine;

–         Partecipa attivamente alle discussioni su tematiche in linea con le tue aree di interesse;

–        Non pubblicare post critici (soprattutto verso recruiter o realtà aziendali) e non alimentare polemiche con commenti inopportuni: anche sui social il tuo comportamento deve essere professionale;

–         Non trascurare la privacy, controlla chi può accedere ai tuoi contenuti: rendi visibile soltanto ciò che è in linea con l’immagine sociale che decidi di dare;

–         Fai una prova: chiedi a qualcuno, che non sia già in contatto con te sui social, di cercarti su google e prova a chiedere quali informazioni raccoglie su di te.

–         Rispondi ad una domanda: se tu fossi un Recruiter, cosa penseresti di te?

“Ma questo lo dico al colloquio!”

Succede spesso che, quando le persone mi contattano per avere maggiori informazioni sulla consulenza di carriera, mi raccontano la loro esperienza professionale inserendo particolari, risultati raggiunti, realizzazioni degne di nota e io penso –  e dico – “WOW!!”

Terminata la telefonata, quando mi viene inviato il Curriculum Vitae, è come se avessi davanti un altro professionista: con un bel ruolo, belle attività.. ma che fine hanno fatto tutte quelle cose bellissime che mi aveva raccontato?

“Ma questo lo dico al colloquio!”

Ok, lo racconti al colloquio, ma al colloquio devi arrivarci!

Il primo step che devi superare è la selezione del tuo CV, è lo strumento tramite il quale farai la tua prima impressione.

E’ il tuo biglietto da visita, deve rispecchiarti in tutto (graficamente e nei contenuti), ma deve anche stimolare quell’”effetto wow”.

Ognuno di noi ha vissuto un’esperienza professionale unica, che non è fatta solo di ruoli ricoperti e attività svolte.

Quindi, ok parole chiave studiate per essere rintracciabili, ma una volta che sei stato trovato e il tuo CV è nelle mani del selezionatore, perché dovrebbe chiamare proprio te?

“Sono troppo giovane”, “Sono troppo vecchio”..

“Sono troppo giovane”, “Sono troppo vecchio”, ”Il mercato del lavoro è fermo”, ”Non ci sono opportunità nel mio settore”, “E’ pieno di professionisti come me”… sono alcuni dei pensieri ricorrenti, limitanti, che possono ostacolarti nella ricerca di una nuova occupazione.

Ci sono alcuni fattori oggettivi che possono incidere nella ricerca, ma non abbiamo alcun potere su di essi: non possiamo modificare la nostra età anagrafica o la situazione del mercato del lavoro, ma soffermarci su “ciò che non possiamo cambiare”, ci ostacola nel trovare il lavoro giusto per noi.

Di fronte alle non risposte o alle risposte negative, è importante porsi domande e focalizzare l’attenzione su noi stessi e su tutti gli altri fattori che abbiamo il potere di modificare.

“Cosa posso cambiare nella mia strategia di ricerca?”, “Ho comunicato in maniera chiara il mio obiettivo professionale?”, “Ho comunicato efficacemente le mie competenze e il valore che posso apportare all’azienda?”, “Durante il colloquio potevo dire o fare qualcosa di diverso?”

Realizzare che la ricerca di una nuova opportunità professionale dipende dal tuo atteggiamento mentale, dalle tue scelte e dalle tue azioni – da ciò che hai compiuto o non compiuto – è l’unica soluzione se vuoi veramente trovare il lavoro giusto per te.

“Ho inviato molti CV ma non mi chiama nessuno!!”

⛔FERMATI!⛔

Pensieri ricorrenti: “il mercato del lavoro è fermo, il mio settore è saturo, gli annunci sono tutti falsi, i recruiter chiamano solo persone più giovani” ecc.

⛔FERMATI!⛔ La verità è che qualcosa non sta funzionando nella tua comunicazione.

?Il Curriculum Vitae (e il tuo profilo Linkedin) E’ IL TUO BIGLIETTO DA VISITA!

Hai evidenziato bene il tuo valore, le tue competenze, le tue soluzioni?
Rispecchia il tuo obiettivo professionale?
È chiaro il perché un recruiter dovrebbe chiamarti per un colloquio?

Prima di preparare il tuo CV sono fondamentali 2 passaggi preliminari:

1) devi conoscere il tuo VALORE (se non conosci il tuo valore come puoi presentarti in maniera efficace? Se non credi in te stesso, perché dovrebbero farlo degli sconosciuti?)

2) avere un OBIETTIVO PROFESSIONALE (quale è la meta che vuoi raggiungere?)

Una volta superati questi due passaggi, puoi iniziare a preparare la tua presentazione, i tuoi strumenti di #ricercadellavoro, che devono:

✔️Essere chiari e diretti
✔️ Essere in linea con il tuo obiettivo professionale
✔️Parlare delle tue competenze, del tuo valore
✔️ Offrire soluzioni

×