“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” [Lucio Anneo Seneca]

Perché è importante avere un obiettivo professionale?

Perché dire CERCO UN LAVORO senza un obiettivo è come dire PARTO senza una meta.

Puoi decidere di partire senza sapere dove andare, ma devi essere consapevole dei rischi che corri:

❗ rischi di vagare, perdendo tempo ed energia: avere una meta chiara ti permette di programmare il tuo viaggio;

❗ rischi di non aver portato con te l’abbigliamento e gli accessori giusti, ma anche di non scegliere il mezzo di trasporto giusto: sapere dove sei diretto ti permette di scegliere il mezzo più adatto per raggiungere la tua meta;

❗ e dopo tanto vagare alla fine un luogo dove fermarti lo trovi, certo … ma il rischio è che non sia il posto giusto per te: magari arrivi in montagna e a te non piace il freddo! Quanto puoi resistere in un posto che non ti piace?

Quindi, a meno che tu non abbia intenzione di vagare senza una meta, ma in questo caso sarebbe comunque una scelta consapevole, definisci IL TUO OBIETTIVO PROFESSIONALE.

Un obiettivo professionale è progetto, professionale, che deve essere:

✔️ realistico e congruente, ovvero deve essere in linea con le tue competenze e con i tuoi bisogni, ma anche in linea con ciò che ti piace fare;

✔️ concreto: quale ruolo professionale puoi e vuoi svolgere? In che tipologia di azienda? Dove? Con quale inquadramento e/o retribuzione?

“Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio.” A.de Saint-Exupéry

Obiettivo professionale identificato ✔️ Curriculum Vitae pronto ✔️ Lettere di presentazione pronte ✔️ Profilo LinkedIn aggiornato ✔️

E adesso? PRONTI-PARTENZA-VIA?

Assolutamente NO! ⛔

Immagina di dover partire per un week-end fuori porta, ad esempio, per visitare una città d’arte che non conosci. Hai già scelto la tua meta, ma hai soltanto tre giorni di tempo per visitare le principali attrazioni (il tuo obiettivo).

Organizzare preventivamente il tuo viaggio ti aiuterà ad ottimizzare il tuo tempo: se prima di partire identifichi i tuoi punti di interesse, la posizione e gli eventuali orari di apertura, fai una selezione e riporti il tutto su un planning organizzando le tue visite nell’arco delle giornate che hai a disposizione, sicuramente riuscirai ad ottimizzare il tuo tempo e vedere più attrazioni rispetto a partire e decidere successivamente sul posto.

Diversamente, il rischio potrebbe essere quello di aver bisogno di molto più tempo per visitare la città e raggiungere il tuo obiettivo.

Per quanto riguarda la ricerca di una nuova opportunità professionale vale lo stesso discorso, è importante:

✔️ identificare le aziende target, ovvero quelle di tuo interesse;

✔️ capire quali sono i canali di ricerca che puoi utilizzare;

✔️ capire quali strumenti e modalità di contatto sono più efficaci per ogni canale che hai a disposizione;

✔️ organizzare la tua ricerca, elaborando un piano d’azione.

Esiste un CV perfetto? E una strategia giusta per trovare un lavoro?

No, esiste un CV perfetto PER TE e un strategia giusta PER TE.

Ieri, parlando con un cliente, riflettevo di quanto ci sia poco di universale nella preparazione alla ricerca di una nuova opportunità professionale e di quanto fosse stato complesso il percorso fatto insieme.

Quando si lavora con le persone, come nel caso  della consulenza di carriera, c’è veramente poco di comune e molto di personalizzato: ogni persona ha la propria storia, i propri vissuti, le proprie paure, il proprio obiettivo professionale, i propri tempi … e le strategie di presentazione e di ricerca per essere veramente efficaci devono essere cucite proprio sulla persona, come un vestito: una sarta può cucire un abito che sia indossabile da tutti, ma ci sarà sempre qualcuno a cui starà largo, a cui starà stretto, troppo corto, troppo lungo.

Se vuoi un vestito che ti valorizzi serve del tempo per prendere le misure, scegliere i colori, provarlo ed apportare eventualmente delle modifiche.

 Vorrei raccontarvi il percorso fatto con ogni persona che ho supportato nella ricerca di una nuova opportunità professionale, vi accorgereste di quanto ogni percorso è unico e differente dagli altri.

Questo non vuol dire che non esistano delle linee guida da applicare, universali. Esistono e sono ampiamente trattate. Ma suggerisco di utilizzarle come modello da seguire, come base su cui lavorare per definire la TUA strategia.

Il tuo punto di partenza deve essere sempre una analisi di TE STESSO:

Chi sei e quale è il lavoro giusto per te? Il cv perfetto PER TE e la strategia giusta PER TE partono da qui.

Vuoi trovare un nuovo lavoro? Sicuro di avere delle scarpe comode?

Eh si, perché stai per iniziare un viaggio, più o meno arduo, più o meno lungo; e questo dipende anche da te (non solo, ma in gran parte).

Possiamo immaginare l’avvio della ricerca di un nuovo lavoro come il punto 1 del nostro percorso.
Ma c’è un punto 0, spesso sottovalutato, che è quello che permette di prepararsi adeguatamente, prima di arrivare al punto 1.
Il percorso dal punto 0 al punto 1 è fondamentale, perché ti permetterà di ottimizzare il tempo e il costo del tuo viaggio.

E’ il tragitto in cui …

? Realizzi che ti meriti proprio questo viaggio, che, imposto o scelto, è la tua occasione;

? Identifichi quale è la meta ideale per te, per i tuoi bisogni attuali, per come sei, per cosa ti piace fare veramente;

?Identifichi quale mezzo di trasporto devi utilizzare, quali strumenti ti possono servire;

? Programmi il tuo itinerario, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mettendo in conto che, una volta iniziato il percorso, potresti aver bisogno di alcune soste per capire se stai procedendo nella direzione giusta … ed eventualmente apportare delle modifiche!

Buon viaggio!

Hai mai provato a cercare il tuo nome su Google?

Che ci piaccia o no, i Recruiter utilizzano Google e i Social per raccogliere informazioni su di noi.

Il fatto che non ci sembri giusto, che non si sia d’accordo, non cambia: ciò che è visibile sui nostri social, a portata di tutti, contribuirà a fornire una determinata immagine di noi ed è importante avere consapevolezza di quale messaggio stiamo comunicando.

I nostri social forniscono tantissime informazioni su di noi: le nostre esperienze professionali, le aziende per cui abbiamo lavorato, i progetti portati a termine … ma non solo! Raccontano i nostri interessi, le nostre passioni, cosa ci piace fare nel tempo libero e tanto altro ancora … un solo esempio: su Facebook prova a dare un’occhiata alle pagine che ti piacciono o ai gruppi a cui sei iscritto; se sono accessibili a tutti, dicono molto su di te, non trovi?

In quale occasione i Recruiter possono cercare informazioni su di noi?

Quando è aperta una ricerca e le parole chiave riconducono a noi;

Quando abbiamo risposto ad una candidatura e il nostro profilo è in linea con quanto cercato;

Quando abbiamo effettuato un colloquio e siamo rientrato nella lista dei “promossi”.

In ognuna di queste fasi la nostra Digital Reputation, ovvero la nostra immagine online, può fare la differenza e può determinare o meno il nostro passaggio allo step successivo della selezione.

Il lato positivo è che abbiamo il potere di modificare la nostra presentazione online e decidere noi quale immagine vogliamo dare di noi stessi: possiamo decidere i contenuti, le nostre azioni, quanto essere attivi, cosa rendere pubblico e cosa invece condividere soltanto con gli amici. Abbiamo il potere di decidere il messaggio che vogliamo comunicare.

Riporto alcuni suggerimenti:

–         Cura e mantieni aggiornato il tuo profilo: metti bene in risalto le tue competenze, i risultati professionali raggiunti, i progetti portati a termine;

–         Partecipa attivamente alle discussioni su tematiche in linea con le tue aree di interesse;

–        Non pubblicare post critici (soprattutto verso recruiter o realtà aziendali) e non alimentare polemiche con commenti inopportuni: anche sui social il tuo comportamento deve essere professionale;

–         Non trascurare la privacy, controlla chi può accedere ai tuoi contenuti: rendi visibile soltanto ciò che è in linea con l’immagine sociale che decidi di dare;

–         Fai una prova: chiedi a qualcuno, che non sia già in contatto con te sui social, di cercarti su google e prova a chiedere quali informazioni raccoglie su di te.

–         Rispondi ad una domanda: se tu fossi un Recruiter, cosa penseresti di te?

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